Dov’è Dio quando serve?

“Dov’è Dio? Dov’è Dio se nel mondo c’è il male, se ci sono uomini affamati, assetati, senzatetto, profughi, rifugiati? Dov’è Dio, quando persone innocenti muoiono a causa della violenza, del terrorismo, delle guerre? Dov’è Dio, quando malattie spietate rompono legami di vita e di affetto? O quando i bambini vengono sfruttati, umiliati, e anch’essi soffrono a causa di gravi patologie? Dov’è Dio, di fronte all’inquietudine dei dubbiosi e degli afflitti dell’anima?”

Queste sono le parole del papa pronunciate venerdì ai giovani a Cracovia, dopo aver fatto tappa ad Auschwitz con foto e video che probabilmente rimarranno nella storia.

Ma la vera domanda è “Dio c’è?”

Era un po’ che pensavo di trattare l’argomento. Non come editorialista né come teologo ma come semplice “ragazzo con un blog”. L’occasione mi è capitata oggi leggendo i titoli dei quotidiani, scorrendo i Topic Trend di Twitter.

Il papa, il massimo esponente della Chiesa, domanda a dei semplici ragazzi “Dov’è Dio?”. E pretende anche una risposta.

Voglio introdurre l’argomento con un aneddoto. Avete mai visto sui muri della periferia, sui piloni di un cavalcavia o sui mattoni di una vecchia fabbrica abbandonata la scritta “Dio c’è”? Quando avevo qualche anno in meno (ed ero piuttosto innocente) immaginavo nel vedere queste scritte un grosso monaco in saio e sandali che con una faccia decisamente maligna imbrattava i muri della città con una bomboletta spray. Errore. La scritta “Dio c’è” ha tutto un altro significato. Un sapore ben più amaro. Sta infatti ad indicare zone di spaccio. Ho fatto molte ricerche sull’argomento (sì, mi piace frugare nel web) e alcuni ipotizzano addirittura che sia l’acronimo di “Droga In Offerta Costi Economici”. Forse un po’ esagerato. Ma forse (anzi sicuramente) c’è del vero in queste dicerie, che vanno ben oltre la leggenda metropolitana. Comunque per i drogati la droga è Dio. E Dio è la droga. Ma si può fare un simile paragone?

Negli anni in molti si sono posti la domanda “Dio c’è?”. Dai grandi pensatori della filosofia ai più celebri scienziati. Ma nessuno è mai riuscito a darsi una risposta. Dio è come il gatto di Schrödinger (ignoranti fate un salto qui), esiste e non esiste al tempo stesso. Eppure c’è chi dedica la vita a Dio, chi muore per Dio, chi vive per Dio.

Dio è la massima rappresentazione contemporaneamente del trascendentale e del concreto. Dio è l’essenza dell’infinito ma al tempo stesso è la droga. Ma Dio è solo il nome. Il nome di qualcosa che è come la psiche, che è come l’anima: personale. Io ho il mio Dio, tu il tuo, il papa il suo, il terrorista islamico ne ha un altro ancora. Dio è amore ci dice il Vangelo. Forse voleva dire è come l’amore. Espressione di qualcosa che è estremamente individuale ma al contempo concetto generalizzato. Io amo in una maniera diversa dalla tua, io ho una concezione di Dio diversa dalla tua. Il mio Dio parla Italiano, il tuo magari Francese e il suo Arabo. O forse Dio conosce tutte le lingue. Eppure questo concetto che dovrebbe essere espressione di massima libertà individuale di interpretazione è soggetto a regole. La Chiesa ci detta dei dogmi, dei principi su come Dio è. Quindi Dio c’è? C’è se tu vuoi che ci sia. La cultura, la mentalità comune penso ci stia rovinando questo piacere di avere un Dio. Devi andare in chiesa, devi pregare, devi leggere, devi pensare, devi agire, devi, devi, devi, devi… La cultura ci impone Dio come vuole che sia. Non fraintendetemi, è giusto che la Chiesa come massima autorità ci “aiuti” nella nostra ricerca, ma grossa parte di essa sta nell’individuale. Ed è qui che il papa ha fatto la mossa corretta, la mossa vincente. Non ha detto “Dio è qui!”, ma ha chiesto “Dov’è Dio?” e lo ha chiesto a tutti noi. E non esiste una risposta. Esiste la mia risposta, la sua, la loro. Tante risposte che nel loro modo di porsi nascondono la bellezza, la bellezza della libertà.

E quindi “Dio c’é?” Non lo so, risponditi da solo.

Per approfondire articoli de La Repubblica e de La Stampa

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Un pensiero su “Dov’è Dio quando serve?

  1. La bellezza della libertà … La libertà che ci é stata donata e che in ogni modo distruggiamo ogni giorno..
    Forse la più bella espressione di Dio (per me, of course) é quella che É in ogni persona che lo ha accolto nel suo cuore. Così, prima di vedere un uomo, una donna o un bambino, vedo la luce di Dio nei suoi occhi …

    Piace a 1 persona

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