Vi sono giorni che il cielo è scuro, dove le nubi nascondono ogni minimo raggio di sole.
Vi sono giorni che l’acqua cade vorticosa dal cielo, che piove freneticamente.
Ma non può sempre piovere.
La nostra vita, i nostri piccoli momenti che ci fanno sentire vivi, che ci donano sorrisi e occhi vispi non li abbiamo sempre. Le scure occhiaie, il volto corrucciato e le membra stanche e demolite fanno parte della nostra vita.
Nell’ultimo periodo ho imparato, giorno per giorno, che la vita è così difficile da apprezzare, da valorizzare quando la noia che ci circonda si trasforma in angoscia, quando il buio che proviamo ci toglie la forza di respirare. Le giornate buie esistono. Sono giornate di pioggia. Quando non puoi uscire di casa, non puoi andare a correre, non puoi andare a baciare la donna che ami sulla spiaggia. Giornate nere dettate dal malumore, da un brutto presagio che la giornata si concluderà come l’abbiamo iniziata, giornate in cui il vento ci soffia contro e ci raffredda il cuore. La vita è anche questa. E sono i piccoli gesti a farcelo capire, sono gli amori non corrisposti di una bella giornata, sono i tradimenti degli amici, gli imprevisti, la morte.
La giornata in questi casi non è illuminata dal sole. Non la riesce nemmeno ad illuminare uno di quei lampioni enormi che rischiarano le vie della città. La giornata è anche fredda, anche se siamo in agosto, abbiamo il ghiaccio nel cuore, abbiamo un uragano nell’anima.
Tutto questo ci può essere dato da tutto. L’esame che non si sorpassa all’università, i molteplici problemi di lavoro, le molteplici scuse del proprio amore che ti rifiuta nel momento più decisivo.
Piove.
Anzi quasi grandina.
Pioggia che ci danneggia l’anima, che fa esondare i fossi della nostra psiche, dove fiumi di pensieri negativi scorrono minacciosi nella nostra anima, vento freddo di depressione.
Ma non può sempre piovere.
Il sorriso della donna che amiamo che non ci ha tradito ma ci sveglia dopo un duro pomeriggio passato a letto.
L’abbraccio di un vecchio padre la cui anzianità è la forza che ci allevia la nostra preoccupazione, ma che con una pacca sulla spalla e una battuta in dialetto ci fa capire che nella giornata di pioggia qualche raggio di sole le nuvole le passa.
Il messaggio di un amico. Che fa la battuta più idiota che poteva nascere dalla sua mente, una battuta di freddo black umor che ci scalda più del fuoco di un camino che brucia.
Poi un film. Di quelli vecchi che non trovi nemmeno in dvd ma che ogni tanto la tv riproduce, un libro piacevole da leggere con storie di vita che ti ricordano tanto la tua durante il giorno di pioggia.
E il cielo comincia a schiarirsi.
Ma continua a piovere. Incessantemente.
E allora prendi la tua ragazza che volevi baciare sulla spiaggia e corri là e baciala sotto la pioggia con il bacio più entusiasta che tu abbia mai dato, un incrocio di calori, un incrocio di anime ardenti che si avvicinano e si stringono gli atomi della pelle bagnata e fredda, ma mai stata così calda.
La pioggia ci intristisce, ci annoia, ci deprime.
Ma la depressione stessa non può durare per sempre.
Prima o poi è l’arcobaleno.
Vero. Dopo il brutto tempo arriva sempre l’arcobaleno. Pensare positivo sempre. Io magari sono esagerata perchè anche nelle giornate “piovose” (virgolettato perchè parlo di quelle atmosferiche ma anche di quelle della vita) dopo un minuto di tristezza, sorrido perchè penso al suo lato positivo. La “pioggia” arriva, passa facendoci fermare un pò e poi passa e quando ritorna il sole noi siamo più puliti, freschi, lucenti e carichi di camminare nelle lunghe giornate della Vita. Buon settembre! :)
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