Le note. La musica. Le parole.
Lente, veloci, continue o interrotte sono frecce nelle nostre anime, con le loro esitazioni, con le loro esclamazioni, con i loro momenti di estremo entusiasmo e di fugace tristezza. Di impossibile comprensione e di una sincerità fuori dal comune con quello che ci fanno assaporare, con quello che ci fanno provare nei nostri cuori, nelle nostre piccole anime, che saranno pure infime o socievoli ma si muovono a ritmo di musica si muovono con quelle parole che le stesse canzoni donano, cedono, ti colpiscono come uno sciame di frecce tirate dal cielo alla terra.
La musica è questa. Un dono di sinfonie, dolci e delicate, o aggressive e incazzate, composizioni che ci danno forza, che rispecchiano la nostra stessa anima, che urtano i nostri sentimenti e li smuovono con ardore, impugnandoli, scuotendoli.
La musica è questa.
Tu sei la mia medicina
Quando sei con me
Lo puoi dire ad una donna. Lo puoi dire ad una madre, ad una amica… non importa oggi io lo dico a te.
Lo dico alla musica stessa, musica che amo, che ogni singolo brano io non vedo il video su internet ma mi immagino tutto nella mia testa. Un testo musicale ti trasmette algoritmi di fantasia, excursus di emozioni già dettate dalle note.
La musica sono parole d’ordine, note d’ordine che scaturiscono la bellezza nella tua testa.
E tu ti appassioni e ascolti lo stesso brano all’esasperazione, playlist di quotidianità con cui dai ritmo alla tua vita. Musica che ti dà la forza di correre una maratona, che ti dà la forza di emozionarti in un film, che ti dona l’energia dei ricordi.
Ad ogni traccia abbiniamo sempre qualcosa: un bacio, una serata tra amici, il telefono che squilla, l’inno di una nazione. È la musica che ci dà la forza di assaporare l’energia di un momento speciale, è come il condimento più saporito che dà un senso al tutto.
Poi le parole. Condimenti ancora più speciali al nocciolo delle note, i raggi di un reattore nucleare che porta avanti il senso della vita, dei tuoi pensieri, perché sei qui con me. Qui con me la musica mi dà la forza di crescere anche di pochissimo, di ruggire sotto la pioggia durante una corsa, di portare una barella in rianimazione immaginando una melodia esaltante che mi dice che finirà bene.
La musica è questa un dono della più pura arte che conosciamo, dono di persone che creano le melodie descrivendo le emozioni con 7 note simili a me che lo faccio con 21 lettere. E scrivere e fare musica è la stessa cosa, nutrire la gioia e il dolore di qualcuno con il suo stesso udito, sputando quello che vogliamo vomitare direttamente nel suo cervello, direttamente nella sua anima.
Non vi sono suoni banali.
Vi sono suoni dolci, arrabbiati, melensi, deboli, forti, arroganti, umili, simpatici e tristi.
E noi li dobbiamo ascoltare se siamo l’opposto per dare equilibrio alla nostra vita.
Ascoltando semplicemente la musica.
Che è come una medicina
Quando è con me
Buongiorno Nicolò, anche per me la musica è una medicina. Posso stare mesi senza tv ma non senza musica. La ascolto dal mattino appena sveglia, anzi mi sveglio proprio con la musica che esce dalla radio, la ascolto durante tutto il giorno e anche prima di dormire.
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