Giornata Europea della Giustizia Civile vista da uno studente

“I cittadini della nuova Unione Europea sono consapevoli dei loro diritti e di come funziona la giustizia civile? Ove tu pensi che non vi sia sufficiente consapevolezza credi sarebbe utile introdurre l’insegnamento del diritto e dell’ordinamento europeo in tutte le scuole?”

Nel 2013 vincevo un concorso nazionale con questo titolo. Oggi giornata Europea della giustizia civile, con un po’ di narcisismo, ma anche con la consapevolezza dell’importanza della giustizia civile, ripropongo il mio testo.

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Arcobaleni nel cielo della mente

L’arcobaleno non si innalza solo nei cieli, appuntamento di luce dopo il burbero buio del maltempo. A volte la pioggia sono lacrime, e non lacrime dal cielo, lacrime di disperazione che nascono dall’angoscia dell’anima nel buio della mente. Precipitano dai tuoi occhi, da una psiche troppo fragile per amare anche il dolore come regalo di vita.

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Dispensa di ISTOLOGIA

Ci vuole fegato. E non mi riferisco al vetrino che è l’immagine in evidenza di questo articolo. Ci vuole fegato per studiare medicina, così anche oggi per tutti i futuri medici regalo ciò che ho fatto qualche anno fa: una dispensa di istologia molto approfondita. Immagini di vetrini, teoria e informazioni, tutte quelle informazioni che ti insegnano a lezione impresse su un pugno di pagine che possono essere utili ad un esame.

Ancora una volta buona fortuna futuri medici. A chi casualmente troverà questa dispensa spero di essere stato utile, scrivendo in materie di una facoltà che non ho portato a termine, ma spero di esservi stato d’aiuto!

Dispensa di ANATOMIA

Nella mia scelta di mollare Medicina, ho deciso di regalare a tutti i futuri medici un prezioso scritto: una dispensa molto completa di anatomia. Il file comprende un’ampia descrizione del corpo umano visualizzando gli aspetti istologici, anatomici degli apparati con un ampio approfondimento sul SNC.

Da qui potete scaricarla e vi auguro un 30 e lode e che il materiale scritto e impaginato da me sia utile nella vostra formazione. Vi auguro di diventare dei medici che amano il benessere delle persone e le aiutino con passione e costanza nel loro benessere. Per questo obiettivo spero di avervi dato un piccolo aiuto, un piccolo contributo in un percorso di studi che vi porterà a svolgere uno dei mestieri più impegnativi ma fondamentali della nostra società.

In bocca al lupo futuri Medici!

Padre e figlio alla cassa

L’indecisione è un problema del mondo.
Ovunque tu metta piede, ovunque tu sbirci per una veloce esplorazione vi sarà sempre indecisione.
Anche in un supermercato.
Io e mio padre vi siamo andati per fare una sorpresa alla mamma.
Una promozione di fiori vi era oggi a Panorama.
Solo due pessimi soggetti possono comprare dei fiori in un supermercato.
È lì eravamo d’accordo.
Un mazzo di girasoli.
Di quelli geneticamente modificati che durano in un vasetto anche un mese e mezzo.
Sperando che non siano radioattivi.
Ma vabbè questi sono piccoli dettagli.
Prendiamo i fiori.
E andiamo alla cassa.
O meglio alle casse.
Vi sono solo due tavole con le cassiere aperte.
La 7 e la 8.
Io mi dirigo verso la 7.
Mio padre con la nostra poca spesa verso la 8.
Nella 7 avrei davanti tre persone. La 8 ha solo una persona davanti.
Siamo indecisi.
In che cassa andare.

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Dolore in poche parole

<È cattiva la gente che non ha provato dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può volere male a nessuno>. Leggeva questo l’altra sera. Un ragazzo di 24 anni. Lo leggeva nelle storie di Whatsapp, quelle che fluiscono veloci, quelle che alterano la monotonia delle visualizzazioni in pura quotidianità. E cosa sia il dolore è diventato un ronzio nell’alveare di immaginazioni che gli conturbano il buongiorno, che sproloquiano nelle fragili fisionomie della sua anima. Esuli spiriti che nella psiche lo discostano dalla realtà e lo riconducono nel passato. Nella più deragliata mente il ragazzo gira. E ne è felice. Felice perché non ha il coraggio di sobillare la fantasia con il degrado di augurare il dolore a qualcuno. Semplicemente perché il dolore l’ha visto. In abiti civili o con indosso una divisa non solo l’ha visto: l’ha provato.

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L’inverno è arrivato

L’inverno è arrivato. Non è vero che esiste l’autunno. L’hanno creato per i bambini e per i fungaioli. Per i sognatori delle pozzanghere e delle caldarroste. L’inverno è arrivato puntuale, è sceso sopra i nostri volti, imbiancandoli, impallidendoli, candidi e marmorei, con quelle occhiaie olivastre di chi si sveglia con il buio e si addormenta con il buio.

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