Le strade della bellezza

È piccola. A primo impatto.  Non di età, non nella mentalità che possiede ma di “dimensioni”. A lei non importa. Non gliene frega proprio nulla. Sa di essere bella e un po’ se la tira. Cazzo se è arrogante. Ma quella altezzosità è di un nobile che non cade mai nel volgare. Lei sì che ha un caratteraccio. Vuole sempre essere elegante e ci riesce. Vuole sempre alzare la voce e ci riesce. Vuole sempre essere al centro della attenzione e ci riesce. Un po’ è narcisista. Ma non ha solo aspetti negativi. È anche gradevole come carattere, una simpatia smisurata, una verve impressionante e quell’energia che ti prende e ti coinvolge. Una con tutte queste caratteristiche potrebbe essere la mia donna ideale. Di chi sto parlando? Questo ve lo dico nel finale ma lo capirete prima…

Io la conosco praticamente da sempre. Mi la ricordo nei miei primi pensieri. Tutti mi parlavano sempre bene di lei. La gente la conosce e ama fare un elenco di dettagli in cui mostra la sua grinta, le sue doti e il suo splendore. La parola bellezza l’ho abbinata a lei. Da sempre. Ma non la puoi conoscere tutta in un giorno. È impossibile. Con lei devi vivere, devi viverla. Mi ricordo le sue parole, dal vivo, in lontananza come un campanile che suona, ovattate dal vento. È sempre stata amichevole. Anche se ora decine di amici che avevamo in comune prendono le distanze come se quello che ci ha dato, perché tutti la conosciamo, sia troppo poco. Per me non lo è. Mi ha visto crescere mentre io la vedevo ringiovanire. Ama truccarsi, ama tatuarsi, scritte e simboli che la rendono tutta particolare. Quei piccoli dettagli di cui un fotografo vorrebbe farci un album, dettagli che sono fissi ma cambiano di anno in anno. È socievole. Cazzo se è socievole. Conosce migliaia di persone. O meglio migliaia di persone conoscono lei. Qualche suo segreto, qualche suo nascondiglio. E anche se lei ti osserva di sfuggita, ti vede mentre vai a nasconderti con la fidanzata, non ti dice nulla. Anzi non lo dice proprio a nessuno. Ti ha a cuore. Ha a cuore tutti. Quell’artista… Esperta d’arte. Ne sa davvero di tutti i colori, di tutte le gradazioni e sfumature, ne sa davvero un oceano di opere d’arte. E per mostrare la sua cultura le colleziona. Nei suoi locali ama esporre decine di oggetti che sono storia. Spesso la sua storia. Raccoglie anche le opere d’arte di decine di noi ragazzi, adulti, signore e signori e li accetta tutti. Ma non solo quella forma d’arte. Ama il teatro, ama la musica e ama essere felice. A volte è un po’ pensierosa. Si lamenta che ha troppe cose da fare e a cui badare ma penso lo faccia per attirare l’attenzione e farsi aiutare. Con la sua bellezza ti compra con uno sguardo. Una delicatezza di curve e panorami che osservarli non è tanto eccitante ma rilassante. Ti tranquillizza. Decine di pensieri poi scorrono nella tua testa. Osservi i suoi capelli biondi come l’alba e i suoi occhi azzurri come il cielo d’estate. Un giallo blu che la contraddistingue. Un volto solare e sorridente. Un po’ pallido sempre con le labbra serrate e delicate. Non ama molto parlare. Ama piuttosto alzare un braccio o fare un cenno, un sorriso. Piccola ma indistruttibile. E con quel volto che ogni giorno, anche solo pensandolo, mi dà la forza di andare avanti. Lei poi è aperta. Accoglie tutti ma proprio tutti tutti dove può. Ma ha delle regole ben precise che la fanno sembrare un po’ rigida. Umanamente severa. Ha tante doti. È sportiva. Qualsiasi cosa vi sia da fare la svolge con un po’ di sportività. È egocentrica. Vuole sempre dire la sua. Ama cambiare ma rimanere sempre uguale contemporaneamente. Ogni tanto si perde. Butta via dei soldi per degli acquisti inutili altre volte fa la scommessa giusta e la vince pure. A volte non si fa sentire per un po’, a volte il suo ego lo mostra al mondo. A volte si mostra umile, a volte si vanta del poco ma bello che ha. Potrà avere un caratteraccio ma ti capisce. Ti senti capito. Ed è nel cuore di ognuno di noi. Mio in particolare. Sarà pur bellissima ma non è una donna. È Parma. La città che devo ringraziare. Grazie Parma per avermi accolto e cresciuto. E grazie per tutte le belle figure che mi hai fatto fare dicendo il tuo nome. Il 2020 sarà il tuo anno. Il mio anno. Il nostro anno. Ed è giusto che lo sappiano tutti.

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3 pensieri su “Le strade della bellezza

  1. Alda Magnani

    A dire il vero, io amo un linguaggio più elegante. L’uso di alcuni termini non penso ti faccia onore, anche se le ideee sono buone, lo stile fresco, scattante, essenziale. Non voler fare il “moderno” a tutti i costi. E’ solo il consiglio di una vecchia Prof.

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    1. Ogni giorno mi esercito per migliorare il più possibile il mio stile… Vorrei fosse elegante ma moderno. L’uso di qualche parolaccia o di qualche imprecazione non vuole rendere il testo più volgare o moderno, ma più diretto possibile. Il mio stile vorrei che fosse il più vicino possibile a come parla e pensa la gente, piuttosto che un qualcosa di estremamente elegante ma troppo formale. Grazie comunque dei consigli li apprezzo molto!

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